6 agosto 1945 HIROSHIMA – 6 agosto 2015 A VICENZA MANIFESTIAMO PER LA PACE

Il 6 agosto 2015 ricorrono settant’anni dalla strage causata dal lancio della bomba atomica su Hiroshima. In tutto il mondo si sono svolte manifestazioni per commemorare gli ottantamila morti provocati da “Little boy”, o “ragazzino”, come venne chiamato l’ordigno; a questi si aggiunsero i sessantamila morti provocati il 9 agosto 1945, quando venne colpita Nagasaki. Molti storici osservano che non era necessario far ricorso all’atomica per abbreviare la guerra, è probabile che Roosevelt non avrebbe mai preso una simile decisione: dietro la motivazione ufficiale addotta da Truman c’era la volontà di dimostrare ai nemici degli americani, ma in primo luogo agli alleati sovietici, di quale arma disponessero gli Stati Uniti per affermare la loro preminenza nell’assetto mondiale che si stava definendo: una supremazia fondata non solo su un modello politico ed economico, la democrazia, di cui si proclamavano i difensori, ma anche sulla forza militare.

L’Italia nel dopoguerra è entrata a far parte della NATO, anche se nella costituzione che si è data si condanna la guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali. Di fatto le guerre che si sono susseguite negli ultimi sessant’anni non hanno contribuito a risolvere i problemi del pianeta. Per questo le donne e gli uomini di una serie di associazioni, Donne in Rete per la Pace, Gruppo Donne No Dal Molin,  femminileplurale, Beati i costruttori di pace hanno manifestato davanti alla base statunitense di Longare, osservando quindici minuti di silenzio a partire dalle 8:16 ed esponendo striscioni contro la guerra e citazioni di Martin Luther King.

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